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Poesie sulla mamma: per dire ti voglio bene
A MIA MADRE di De Amicis
Non sempre il tempo la beltà cancella o la sfioran le lacrime e gli affanni mia madre ha sessant'anni e più la guardo e più mi sembra bella. Non ha un accento, un guardo, un riso che non mi tocchi dolcemente il cuore. Ah se fossi pittore, farei tutta la vita il suo ritratto. Vorrei ritrarla quando inchina il viso perch'io le baci la sua treccia bianca e quando inferma e stanca, nasconde il suo dolor sotto un sorriso. Ah se fosse un mio prego in cielo accolto non chiederei al gran pittore d'Urbino il pennello divino per coronar di gloria il suo bel volto. Vorrei poter cangiar vita con vita, darle tutto il vigor degli anni miei Vorrei veder me vecchio e lei... dal sacrificio mio ringiovanita!
CIO’ CHE UNA MADRE CANTA di Henry Ward Beecher
Ciò che una madre canta vicino alla sua culla, accompagnerà un bimbo per tutta la sua vita.
'NA PREDICA DE MAMMA di Cesare Pascarella L'amichi? Te spalancheno le braccia fin che nun hai bisogno e fin che ci hai; ma si, Dio scampi, te ritrovi in guai, te sbatteno, fio mio, la porta in faccia.
Tu sei giovene ancora, e ‘sta vitaccia nu’ la conoschi; ma quanno sarai più granne, allora te n’accorgerai si a ‘sto monno c’è fonno o c’è mollaccia.
No, fio mio bello, no, nun so’ scemenze quer che te dice mamma, ‘sti pensieri tiètteli scritti qui, che so’ sentenze;
che ar monno, a ‘sta Fajola d’assassini, lo vòi sapè chi so’ l’amichi veri? Lo vòi sapè chi so’? So’ li quatrini.
LA MADRE di Giuseppe Ungaretti
E il cuore quando d'un ultimo battito avrà fatto cadere il muro d'ombra per condurmi, Madre, sino al Signore, come una volta mi darai la mano. In ginocchio, decisa, Sarai una statua davanti all'eterno, come già ti vedeva quando eri ancora in vita. Alzerai tremante le vecchie braccia, come quando spirasti dicendo: Mio Dio, eccomi. E solo quando m'avrà perdonato, ti verrà desiderio di guardarmi. Ricorderai d'avermi atteso tanto, e avrai negli occhi un rapido sospiro.
LETTERA ALLA MADRE di Salvatore Quasimodo
Mater dolcissima, ora scendono le nebbie, il Naviglio urta confusamente sulle dighe, gli alberi si gonfiano d'acqua, bruciano di neve; non sono triste nel Nord: non sono in pace con me, ma non aspetto perdono da nessuno, molti mi devono lacrime da uomo a uomo. So che non stai bene, che vivi come tutte le madri dei poeti, povera e giusta nella misura...Read the whole post...
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- poesie
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