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Il covo di Auricchio
  1. 17/4 9:13 chefti: To deny changes would be to deny realities. I'm using the plural on purpose<a href=http://www.chef-povar.com>.</a>
  2. 12/1 11:14 Minerva61: si, ma è un banner molto grande, devi farlo 88x31
  3. 10/1 12:30 Co': non riesco a scrivere nemmeno in tag bho!!!!!!!!!!! hai ricevuto il banner x l affiliazione????
  4. 8/1 0:10 Minerva61: si, probabilmente tu sei iscritto a forumcommunity e non a blogfree, per questo non ti accetta, comunque se vuoi puoi scrivermi nella tagboard, lì hanno tutti libero accesso
  5. 5/1 11:57 Co': scusami ma non riesco a sciverti nel blog non mi accetta il nik e la mia password x chè??devo fare qualche accesso particolare????
  6. 4/1 17:40 Minerva61: ok ti aspetto nel blog
  7. 4/1 14:44 Co': Ciao Minerva,ho messo il tuo banner nel mio forum,ti mando un mp col codice del mio banner
  8. 4/1 13:09 Co': capito tutto ok appena arriva il consorte ti scrivo!!!!!!!!!!!!!saluti Co'
  9. 4/1 10:15 Minerva61: co' questo è il forum, vieni nel blog che lo uso di più,k questo è l'indirizzo: http://auricchio.blogfree.net
  10. 3/1 14:13 Co': non trovo la sezione per gli affiliati
  11. 3/1 14:05 Co': ciao minerva

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B_NORM    
view post Posted on 19/1/2010, 23:44 by: Minerva61Reply

QUELLO CHE HO AMATO DI TE






Di te ho amato l'amarezza che ormai non mi fa più male.
Di te ho amato la gioia e la tenerezza che mi hai profuso.
Di te ho amato i capelli scompigliati al risveglio, mentre adagiavi la testa sul cuscino.
Di te ho amato lo sguardo intenso e vivace e le tue mani affusolate che cercavano il mio viso.
Di te ho amato il delirio ed il dolore.
All'improvviso però sei svanita in un campo di girasoli e mi hai lasciato sperduto... in un libro di fiabe che nessuno legge più.
Comments: 0 | Views: 38Last Post by: Minerva61 (19/1/2010, 23:44)
 

B_NORM    
view post Posted on 19/1/2010, 22:59 by: Minerva61Reply

UNA CAREZZA VORREI DARTI






Per ogni parola che mi hai detto, dono a te una carezza, che ti possa scaldare il cuore, come fanno le tue parole su di me.
Piccola e delicata farfalla con ali spezzate, ti riposi sulle note della vita che qualcuno ha scritto per te.
Rafforza la tua anima e dimostra al mondo quanto tu sia forte da poterti rialzare dopo ogni intemperia.
Con i colori della nostra vita abbiamo dipinto un quadro che rimarrà solo nel nostro cuore, l'entusiasmo che si è creato, le risate al vento, la libertà di essere se stessi, le azioni lasciate al caso, il volo di un gabbiano, i raggi del sole, e quel palpito della natura che ci avvolgeva in silenzio, il profumo e lo splendore del mare che ha fatto strada nei nostri giorni.
Una carezza vorrei darti, a te che amore non dai, sulla tua pelle calda che odora di Pomelia, un tocco delicato come la brezza che accarezza i petali di un fiore.
Comments: 0 | Views: 79Last Post by: Minerva61 (19/1/2010, 22:59)
 

B_NORM    
view post Posted on 8/1/2010, 00:12 by: Minerva61Reply

Cuore trasparente





Silenziosa donna dal volto dignitoso e dalle forme sinuose, hai rapito le mie emozioni.

Inghiottita nei tuoi puri e leali sentimenti ho perso l'orizzonte.

Quanti segreti celi dietro il tuo sorriso candido da bambina.

Nella luce dei tuoi occhi porti amore e pianti di donna vissuta.

Contemplare lo splendore della tua purezza è un piacere immane.

Sei un'inguaribile romantica senza speranze.

Incastonato come un diamante nel tuo cuore trasparente, ho lasciato un segno in te.

Comments: 0 | Views: 24Last Post by: Minerva61 (8/1/2010, 00:12)
 

B_NORM    
view post Posted on 15/12/2009, 00:30 by: Minerva61Reply

Il denaro


può comprare una casa, ma non un focolare;
può comprare un letto, ma non il sonno;
può comprare un orologio, ma non il tempo;
può comprare un libro, ma non la conoscenza;
può comprare un titolo, ma non il rispetto;
può pagare un medico, ma non la salute;
può comprare l'anima,ma non la vita
può comprare il sesso, ma non l'amore



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La Bugia Più Grande è quella che non si dice. E' quella che tieni dentro e che a volte neanche riconosci tu stesso. La Bugia Più Grande è essere convinti di un destino superiore a noi e contro il quale non possiamo lottare per cambiare le cose. E' quella che ti dici ogni mattina quando ti guardi allo specchio e accetti lo scorrere delle cose. E' quella che ti dici la sera, prima di andare a dormire, pensando che tutto è sempre per come avrebbe dovuto essere. La Bugia Più Grande è accettare passivamente per stanchezza; è avere paura delle novità, è vivere di ricordi, è temere perchè ancora la pelle fa male. La Bugia Più Grande, la più vera che ci sia, è quella che vorrei essere quando sono me stessa e sbaglio, quando dico ciò che penso e ne pago le conseguenze, quando vivo di emozioni che forse, a volte, si pensa si possano soffocare. La Bugia Più Grande è guardare e restare in silenzio.

image



L'amore è...
quella stupenda percezione
che,cosciente ed incosciente,
riesce a rapirti ogni organo
ed ogni senso.
La frenetica ricerca di quella
sospensione eterea tra felicità
e dolore.
La felicità di essersi trovati,
di completarsi ed il dolore della
continua mancanza dell'amato...
che non ci basta mai.
L'amore è...
perdersi in un mondo
sconfinato,
che collocato tra sogno e
realtà,
non è mai stato segnato
nella sua giusta collocazione,
perchè essa si differenzia
per grandezza d'animo e
per gentilezza di sentimenti.
L'amore è...
quel brio assurdo e
incomprensibile
che ti trasporta lì dove
mai nessuno è riuscito a
rimanere razionale
abbastanza per poterlo
descrivere.
L'amore è...
quella forza che crea...
svezza...conduce e
accompagna l'uomo
dal primordiale principio
all'estrema cessazione
dando l'unico vero senso
al vivere.

Comments: 0 | Views: 20Last Post by: Minerva61 (15/12/2009, 00:30)
 

B_NORM    
view post Posted on 13/12/2009, 23:58 by: Minerva61Reply

La morte non è niente.
Sono solamente passato dall'altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.

Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare:
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste.

Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!

Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronunciato senza la minima traccia d'ombra o di tristezza.
la nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo
perché sono fuori dalla tua vista?

Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.


image

Comments: 0 | Views: 18Last Post by: Minerva61 (13/12/2009, 23:58)
 

B_NORM    
view post Posted on 13/12/2009, 23:53 by: Minerva61Reply

AMICIZIA




Se potessi placare il tempo
fermerei quei momenti
che ci hanno visti vicini,
che ci hanno reso amici.
Femerei ogni attimo
in cui mi hai dato affetto
mi hai regalato un sorriso.
Fermerei ogni minuto
in cui le tue parole
mi sono scese nell'anima
e mi hanno fatto star bene.
Ma se anche il tempo scorre
implacabile,
nel profondo del mio cuore
il bene che provo per te
non vedrà mai i giorni passare,
e i ricordi giocheranno
con i miei pensieri
e in me ci sarà sempre
l'eterno ripetersi
di una gioia immensa!....



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Comments: 0 | Views: 23Last Post by: Minerva61 (13/12/2009, 23:53)
 

B_NORM    
view post Posted on 12/12/2009, 10:53 by: Minerva61Reply

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Oh piccolo uccello dagli occhi neri;
tu vai accarezzando colle ali le onde dell'Oceano, e canti lietamente la
tua canzone nella solitudine.
Entrambi siamo soli ed abbandonati
in questo deserto; una profonda
quiete domina sulla natura, ma
questo silenzio non influisce sul
mio cuore. Esso batte assai forte,
o piccolo uccello dagli occhi neri.

Io vengo quivi a versare le mie lacrime,
e a nascondere agli uomini il rossore
della mia debolezza. - Amare senza
essere amato, - desideri inesauditi -
sogni vani e impotenti, e giovinezza
senza speranze. Io canto i fiori
recisi dalla mia primavera, e tu
canti lietamente la tua canzone,
oh piccolo uccello dagli occhi neri.

Vorrei che una barca sul mare, e la
mia fanciulla tra le braccia, e un
ultimo addio alla mia terra natale.
Forse, ed allora mi sembrerebbe meno
desolata la vita. Ma ohimè! nessun
conforto io posso attendermi dagli
uomini, se i miei lamenti non valgono
pure ad interrompere la tua canzone,
o piccolo uccello dagli occhi neri.

Sì canta lietamente, o piccolo uccello,
uccello felice delle montagne.
Io vorrei teco dividere il mio destino.
Vorrei io pure avere le ali, per vivere
lontano dalla terra, e la tua incostanza
per non amare, e la brevità della tua vita
per piangere di meno. Ma addio, tu mi
hai fatto sentire la tua canzone sopra
la riva del mare, e una grande tempesta
hai suscitata nel mio cuore, o piccolo
uccello dagli occhi neri.

Iginio Ugo Tarchetti


Comments: 0 | Views: 46Last Post by: Minerva61 (12/12/2009, 10:53)
 

B_NORM    
view post Posted on 11/12/2009, 23:04 by: Minerva61Reply

LA FORZA DELL’AMORE





Esistono nel creato dieci cose,

tutte una più forte dell’altra,

ma l’amore è la più forte di tutte.

Eccole: le montagne, poi il ferro,

perché col ferro si possono

demolire le montagne,

poi il fuoco che fonde il ferro,

poi l’acqua che spegne il fuoco,

poi le nubi che si bevono l’acqua,

poi il vento che sgombra le nubi,

poi l’uomo che sfida il vento,

poi l’ubriachezza che abbatte l’uomo,

e finalmente il sonno al di sopra

dell’ubriachezza.

Ma l’amore è più forte di tutte queste

cose create,

perché l’amore distrugge il sonno.



( Canto popolare algerino )



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Comments: 0 | Views: 13Last Post by: Minerva61 (11/12/2009, 23:04)
 

B_NORM    
view post Posted on 2/10/2009, 15:03 by: Minerva61Reply



Poesie sulla mamma: per dire ti voglio bene


A MIA MADRE di De Amicis

Non sempre il tempo la beltà cancella
o la sfioran le lacrime e gli affanni
mia madre ha sessant'anni e più la guardo
e più mi sembra bella.
Non ha un accento, un guardo, un riso
che non mi tocchi dolcemente il cuore.
Ah se fossi pittore, farei tutta la vita
il suo ritratto.
Vorrei ritrarla quando inchina il viso
perch'io le baci la sua treccia bianca
e quando inferma e stanca,
nasconde il suo dolor sotto un sorriso.
Ah se fosse un mio prego in cielo accolto
non chiederei al gran pittore d'Urbino
il pennello divino per coronar di gloria
il suo bel volto.
Vorrei poter cangiar vita con vita,
darle tutto il vigor degli anni miei
Vorrei veder me vecchio e lei...
dal sacrificio mio ringiovanita!



CIO’ CHE UNA MADRE CANTA di Henry Ward Beecher

Ciò che una madre canta
vicino alla sua culla,
accompagnerà un bimbo
per tutta la sua vita.



'NA PREDICA DE MAMMA di Cesare Pascarella
L'amichi? Te spalancheno le braccia
fin che nun hai bisogno e fin che ci hai;
ma si, Dio scampi, te ritrovi in guai,
te sbatteno, fio mio, la porta in faccia.

Tu sei giovene ancora, e ‘sta vitaccia
nu’ la conoschi; ma quanno sarai
più granne, allora te n’accorgerai
si a ‘sto monno c’è fonno o c’è mollaccia.

No, fio mio bello, no, nun so’ scemenze
quer che te dice mamma, ‘sti pensieri
tiètteli scritti qui, che so’ sentenze;

che ar monno, a ‘sta Fajola d’assassini,
lo vòi sapè chi so’ l’amichi veri?
Lo vòi sapè chi so’? So’ li quatrini.



LA MADRE di Giuseppe Ungaretti

E il cuore quando d'un ultimo battito
avrà fatto cadere il muro d'ombra
per condurmi, Madre, sino al Signore,
come una volta mi darai la mano.
In ginocchio, decisa,
Sarai una statua davanti all'eterno,
come già ti vedeva
quando eri ancora in vita.
Alzerai tremante le vecchie braccia,
come quando spirasti
dicendo: Mio Dio, eccomi.
E solo quando m'avrà perdonato,
ti verrà desiderio di guardarmi.
Ricorderai d'avermi atteso tanto,
e avrai negli occhi un rapido sospiro.



LETTERA ALLA MADRE di Salvatore Quasimodo

Mater dolcissima, ora scendono le nebbie,
il Naviglio urta confusamente sulle dighe,
gli alberi si gonfiano d'acqua, bruciano di neve;
non sono triste nel Nord: non sono in pace con me,
ma non aspetto perdono da nessuno,
molti mi devono lacrime da uomo a uomo.
So che non stai bene, che vivi come tutte le madri dei poeti,
povera e giusta nella misura...

Read the whole post...



Tags:
poesie
Comments: 0 | Views: 287Last Post by: Minerva61 (2/10/2009, 15:03)
 

B_NORM    
view post Posted on 1/10/2009, 21:56 by: Minerva61Reply

Poesie sulla morte




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Inno alla Morte
di Giuseppe Ungaretti -tratto da Sentimento del tempo-
Amore, mio giovine emblema,
Tornato a dorare la terra,
Diffuso entro il giorno rupestre,
E' l'ultima volta che miro
(Appie' del botro, d'irruenti
Acque sontuoso, d'antri
Funesto) la scia di luce
Che pari alla tortora lamentosa
Sull'erba svagata si turba.

Amore, salute lucente,
Mi pesano gli anni venturi.

Abbandonata la mazza fedele,
Scivolero' nell'acqua buia
Senza rimpianto.

Morte, arido fiume...

Immemore sorella, morte,
L'uguale mi farai del sogno
Baciandomi.

Avro' il tuo passo,
Andro' senza lasciare impronta.

Mi darai il cuore immobile
D'un iddio, saro' innocente,
Non avro' più pensieri ne' bonta'.

Colla mente murata,
Cogli occhi caduti in oblio,
Faro' da guida alla felicità.

La terra e la morte di Cesare Pavese
Tu sei come una terra
che nessuno ha mai detto.
Tu non attendi nulla
se non la parola
che sgorgherà dal fondo
come un frutto tra i rami.
C'è un vento che ti giunge.
Cose secche e rimorte
t'ingombrano e vanno nel vento
Membra e parole antiche.
Tu tremi nell'estate

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi di Cesare Pavese
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla
Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.

Sulla morte di Kahlil Gibran
Allora Almitra parlò dicendo: Ora vorremmo chiederti della Morte.
E lui disse:
Voi vorreste conoscere il segreto della morte.
ma come potrete scoprirlo se non cercandolo nel cuore della vita?
Il gufo, i cui occhi notturni sono ciechi al giorno, non può svelare il mistero della luce.
Se davvero volete conoscere lo spirito della morte, spalancate il vostro cuore al corpo della vita.
poiché la vita e la morte sono una cosa sola, come una sola cosa sono il fiume e il mare.

Nella profondità dei vostri desideri e speranze, sta la vostra muta conoscenza di ciò che è oltre la vita;
E come i semi sognano sotto la neve, il vostro cuore sogna la primavera....

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Tags:
poesie
Comments: 0 | Views: 89Last Post by: Minerva61 (1/10/2009, 21:56)
 

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